È questo il nome della famiglia di apparecchi di illuminazione che Francesco Librizzi, giovane architetto siciliano con base a Milano, firma per la prima volta per FontanaArte. Setareh nasce dal tema di dare corpo alla luce. La lampada è composta da una sfera magicamente sospesa all’interno di una struttura metallica sottile. Un gioco di masse e di traiettorie circolari genera un disegno bilanciato di dinamiche gravitazionali. La luce emanata dalla sfera si diffonde sullo spazio circostante e irraggia il telaio. I riflessi del metallo rendono visibile il campo luminoso, lo spazio influenzato dalla luce, la sua aura. Il risultato è una collezione di apparecchi luminosi, declinata nella versione da tavolo e sospensione, di straordinaria grazia poetica. Setareh assume una nuova dimensione: allungata con due e tre sfere luminose, per lavorare sia singolarmente sia per moltiplicazione. La sua vocazione è quella dei grandi spazi, le doppie altezze e le architetture che possono accogliere anche grandi composizioni di più elementi. Un firmamento di Setareh, stella dall’antica lingua Farsi.
Lampada da tavolo a luce diffusa dimmerabile. Montatura in metallo galvanizzato. Base in marmo grigio carnico. Diffusore sferico in Vetro soffiato satinato opalino e diffusore superiore scampanato verniciato internamente e satinato esternamente. Cavo di alimentazione, dimmer e spina neri. Alimentatore su spina con plug intercambiabili (uk - usa -europa). Led integrato.
Lampada da tavolo a luce diffusa dimmerabile. Montatura in metallo galvanizzato. Base in marmo grigio carnico. Diffusore sferico in Vetro soffiato satinato opalino e diffusore superiore scampanato verniciato internamente e satinato esternamente. Cavo di alimentazione, dimmer e spina neri. Alimentatore su spina con plug intercambiabili (uk - usa -europa). Led integrato.