Gio Ponti alla direzione artistica della Luigi Fontana

Nel 1931 Gio Ponti – già direttore della rivista Domus – viene chiamato alla direzione artistica dell’azienda. Personalità eclettica, è fra i protagonisti del dibattito culturale di quegli anni. È infatti tra i fondatori dell’ADI, dirige in più occasioni i programmi della Triennale di Milano, è docente al Politecnico di Milano e progetta edifici pubblici e privati, arredi e oggetti che resteranno nella storia dell’architettura e del design. Tra i numerosi progetti disegnati per FontanaArte, sono tutt’ora in collezione le iconiche lampade 0024, Bilia, Pirellina, Pirellone e il Tavolino 1932.

Gio Ponti firma la prima icona a marchio Fontana: la sospensione 0024

Nella 0024 il volume primario per eccellenza – la sfera – è determinato dalla successione di elementi bidimensionali trasparenti e dagli spazi vuoti lasciati tra un elemento e l’altro. Un paradosso che non smette di stupire: la sospensione progettata da Gio Ponti compie 80 anni, entrando a pieno titolo fra le icone del design contemporaneo. 11 dischi orizzontali in vetro temperato trasparente sono attraversati da un nucleo centrale luminoso: un diffusore cilindrico in vetro sabbiato che contiene la fonte luminosa e viene chiuso alle estremità da due coperchi in ottone cromato. Lo stesso materiale con cui viene realizzata la struttura che sostiene i dischi e ne fissa una distanza costante tra l’uno e l’altro. Oggi la sospensione monta una sorgente luminosa fluorescente, che assicura un’ottima resa luminosa e un ridotto consumo energetico. È disponibile anche in formato XXL, che triplica il diametro della versione classica, fino a raggiungere i 150 cm. Un protagonismo deciso per arredare anche spazi di grandi dimensioni con un un’eleganza intramontabile.

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